Nel giorno in cui Roma festeggia i patroni Pietro e Paolo, abbiamo deciso di dedicare la puntata di Extra ad un bilancio sul livello di soddisfazione dei cittadini romani su due servizi pubblici essenziali per la vita di qualunque città e, a maggior ragione, per la capitale di Italia che ogni anno accoglie milioni di visitatori da tutto il mondo: trasporto pubblico locale e rifiuti, gli utenti sono soddisfatti?

E’ quanto si è chiesta la Cgil che, come ormai tradizione, anche quest’anno ha condotto un sondaggio in collaborazione con Federconsumatori Lazio per verificare lo stato di soddisfazione dei cittadini – consumatori su due servizi essenziali ma che spesso finiscono al centro delle cronache per le loro inefficienze.

Ebbene, come forse era anche fin troppo facile immaginare, le pagelle degli utenti non sono entusiasmanti: in nessuno dei due ambiti, infatti, la qualità del servizio erogato dalle aziende municipalizzate raggiunge nel giudizio dei cittadini romani la sufficienza, anche se con differenze di performance da un parametro all’altro. In questa puntata, dunque, Claudio Micalizio analizza i dati di queste due indagini di mercato con Natale Di Cola, segretario Generale della Cgil a Rona e Lazio, passando in rassegna i principali parametri di valutazione sia sul fronte dei trasporti (puntualità, frequenza, velocità delle corse) che del sistema di raccolta rifiuti (presenza di cassonetti, frequenza del servizio di raccolta ed efficienza, pulizia di strade e piazze) e scoprendo che la media in entrambi i casi non raggiunge la sufficienza, con un’unica eccezione.

Nella seconda parte del programma invece torneremo sulle proteste di Ultima Generazione, il movimento ambientallista che da mesi manifesta per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei politici sui ritardi con cui si stanno attuando le misure condivise a livello internazionale per contenere gli effetti del surriscaldamento globale. In collegamento con Miriam Falco, oggi parleremo dell’ennesima manifestazione andata in scena stamane a Roma in via della Conciliazione a pochi passi da piazza San Pietro: i giovani del movimento ambientalista si sono coricati in strada per un die in, una sorta di sit-in in cui ci si finge morti per richiamare l’attenzione dei passanti e denunciare, oltre ai pericoli per l’ambiente e la salute pubblica, il pugno di ferro che la magistratura sta adottando contro gli attivisti che manifestano come insegna il caso dei due giovani condannati a 9 mesi di carcere (pena sospesa) e al pagamento di una ammenda di 28mila euro per essersi “incollati” ad basamento della Statua di Laocoonte presso i Musei Vaticani.