INCENDIO ALLA CENTRALE ENEL DI CIVITAVECCHIA, IN FIAMME UN NASTRO TRASPORTATORE
Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline”
Allarme ieri sera, poco dopo le 21, alla centrale Enel di Torrevaldaliga nord per l’incendio ad un nastro trasportatore del carbone all’interno dell’impianto.
Subito sul posto le squadre dei Vigili del fuoco della caserma Bonifazi: la 17A, l’autobotte AB17, l’autoscala AS17 e gli specialisti nautici con la motobarca VFR12.
Un rimorchiatore ha dovuto trainare la nave carboniera lontano dal molo consentendo alle squadre di terra dei Vigili del fuoco di poter spegnere l’incendio in sicurezza. Dopo oltre due ore di intenso lavoro sono riusciti a domare le fiamme, evitando che si propagassero ad aree e zone limitrofe con danni di gran lunga maggiori. Per tutta la notte si è proceduto alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza della zona interessata dall’incendio.
Il rogo, che non ha provocato feriti, avrebbe coinvolto un nastro trasportatore che sembra non fosse in funzione. Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento.
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA, FRATIN: “SPERO NELL’ABBANDONO DEL CARBONE ENTRO IL 2025”
«È chiaro che rispetto alla transizione energetica il tema fondamentale è stato l’esplosione del prezzo del gas che era il metro di misura di tutti i prezzi dell’energia elettrica. In particolare per un Paese che è al 70% dipendente dall’estero ciò ha significato dover utilizzare tutti i veicoli possibili per stare in piedi. L’obiettivo che abbiamo e che ho come ministero e come governo è quello di arrivare il prima possibile ad abbandonare il carbone, non solo a Brindisi ma anche a Civitavecchia. “Prima possibile” significa entro il 2025».
Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sabato a Manduria in provincia di Taranto, a margine di un incontro nell’ambito del Forum in Masseria, rispondendo a una domanda sugli effetti che la guerra e le tensioni sui prezzi del gas hanno avuto nel ritorno alla produzione di carbone, per esempio nella centrale Enel di Brindisi. «Se io potessi lo farei domani mattina – ha aggiunto – ma la valutazione va fatta sulla realtà, in questo caso sulla crescita delle rinnovabili ma anche sul pieno utilizzo dell’idroelettrico, Ricordo che l’anno scorso abbiamo avuto il 37% in meno di produzione delle centrali idroelettriche. La siccità – ha concluso Pichetto Fratin – è un altro avversario che ci siamo a dover combattere sul fronte energetico».
«Se è vero che dobbiamo incrementare l’eolico e il fotovoltaico» per raggiungere una indipendenza energetica «la soluzione, e lo dicono gli analisti, è il nucleare», ha detto. «La settimana prossima apro una consultazione» ha detto il ministro parlando al confronto dal tema «Rivoluzione verde e transizione ecologica: strategie da mettere in campo per invertire la rotta».
CIVITAVECCHIA, CONTINUA IL CAOS NEL PIAZZALE DELLA STAZIONE
Si ripetono episodi di scarsa sicurezza fuori la stazione ferroviaria. A piazzale Scipione Matteuzzi sono all’ordine del giorno manovre a tre tempi più o meno azzardate da parte degli autobus costretti a girare a cambiare il senso di marcia tra fiumi di turisti che a piedi si recano in stazione e chi attende invece per poter salire a bordo. Una situazione non nuova in questo senso e che, con l’aumento del numero dei crocieristi che sbarcano nel porto di Civitavecchia diventa ogni anno più difficile.
Ci sono giornate in cui il via vai di autobus privati e quelli del Tpl, Ncc e taxi è continuo ed i mezzi sono costretti a manovre non sempre semplici per liberare l’area e proseguire la marcia. In questo senso, già ad inizio mandato, era stato l’ex vicesindaco Massimiliano Grasso ad evidenziare, insieme all’allora collega dell’Urbanistica Leonardo Roscioni, la necessità di intervenire gestione della viabilità e dei flussi di passeggeri in arrivo alla stazione ferroviaria. Riprendendo tra l’altro un vecchio progetto del 2008, quello sul quale aveva lavorato l’allora assessore alla Mobilità Sergio Serpente.
L’idea, di cui si era discusso anche lo scorso anno, è quella di puntare su una viabilità ad anello con il parcheggio, nell’ambito della definizione di un protocollo d’intesa tra Comune e Rfi, dell’area delle ferrovie compresa tra la stazione ferroviaria e il parcheggio sopra viale della Vittoria.
Questo consentirebbe anche di realizzare un terminal per accoglienza, con informazioni e servizi per i crocieristi in arrivo dal porto, garantendo ai mezzi di trasporto di poter arrivare alla stazione e tornare in porto in piena sicurezza, per i mezzi stessi e per i pedoni. Ad oggi della viabilità alternativa a senso unico neanche l’ombra, ma solo un gran caos troppo spesso nel piazzale. La stazione quindi, sia all’interno che all’esterno continua a dimostrare come accoglienza e funzionalità non siano ancora adeguate.