Bufera su Claudio Lippi che ha detto “basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata, con la ‘kultura’ con la k”. Nel mirino anche l’ex direttore dell’Intrattenimento di prime time della Rai: “Andrea Coletta, il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo”.
La Rai dopo le dichiarazioni di Lippi: “Escluso qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”
Dopo le dichiarazioni senza freni del conduttore, rilasciate all’agenzia Dire (www.dire.it), è intervenuta direttamente la Rai che ha preso le distanze: ”Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”.
Nella chiacchierata, alla buvette di Montecitorio, Claudio Lippi spiega di essere al lavoro su due programmi per il servizio pubblico. Nessun contratto ma ottimi auspici, che però si sono infranti davanti alle parole del presentatore tv rimbalzate su tutte le testate.
Claudio Lippi: “Fazio e Annunziata? Propaganda, ‘kultura’ con la k. Ora basta”
Nell’intervista all’agenzia Dire, Lippi esprime un secco no alla tv di Fazio e Annunziata: “Propaganda, ‘kultura’ con la k. Ora basta. L’ha vista l’intervista alla ministra Roccella? Cattiva, aggressiva. Non è Rai quella”.
Per il conduttore: “Serve un linguaggio popolare. Giorgia, non mi fraintenda, è una ‘popolana di Garbatella’. Ci ha vinto le elezioni parlando agli italiani e alle italiane. Serve quel linguaggio”.
In tv “Ci vuole il sorriso. La Rai deve entrare nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’. Con leggerezza e intelligenza, non con la propaganda ma nemmeno con le ‘isole’, i vip, uomini e donne…” ha aggiunto Lippi.
Lippi: “Andrea Coletta ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo”
Per Claudio Lippi inoltre: “E’ il momento di portare il talento in Rai”. Poi punta il dito contro l’ex direttore dell’intrattenimento. “Andrea Coletta, il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare?” ha dichiarato Lippi nell’intervista alla Dire.