A “Roma di Sera” apriamo parlando dell’inchiesta che sta smascherando un sistema di furti di gasolio in “Ama”, con qualche arresto e molti indagati. Dalle intercettazioni emergono particolari di lavoratori senza scrupoli: “Rubiamo così mi ci pago il mutuo” e continui ricorsi al rifornimento, anche quando non serviva. Un telespettatore ci ha scritto “parlate spesso di Ama, ma perché di questo non ne parlate, non vi fa comodo?”. Ma nei giorni scorsi non lo avevamo fatto, semplicemente perché avevamo altri argomenti in scaletta, segno che la nostra è una trasmissione libera. A Maurizio, lavoratori “ama” Ass. “Lila” giriamo la giusta indignazione del telespettatore e dei romani tutti. “Capisco, ma bisogna spiegare che sono inchieste vecchie – risponde – che certi giornali nei giorni scorsi hanno voluto enfatizzare. Lo sappiamo bene di che si tratta e sappiamo pure che sono poche mele marce che gli altri colleghi hanno denunciato, rischiando pure la loro incolumità”.
A Trastevere, intanto, fa sempre scalpore la “movida” fuori controllo e il “Fight club” in Piazza Trilussa che ancora una volta giovanissimi immortalano coi telefonini, riprendendo due sbandati, ubriachi, che se le danno per strada di santa ragione. Una ventina di Comitati, dal centro alla periferia, stanno incalzando il Campidoglio per avere risposte, e a parlarne è Roberto Tomassi, anima del blog “Diario Romano” e portavoce del “Racv” (Rete di associazioni per una città vivibile). “Ormai non si tratta solo dei fine settimana – spiega – ma di una situazione fissa, che vede zone calde sguarnite degli adeguati controlli che ci vorrebbero, senza forze dell’ordine e senza telecamere. Visto che d’estate sarà peggio, stiamo scrivendo all’assessore alla Sicurezza per sapere cosa intendono fare”.
Sulla “bufera Ztl” invece, sentiamo Luigi Di Mario, Pres. “Autoriparatori Confartigianato Roma”, che ci offre il punto di vista delle officine romane. “Non si capisce davvero il divieto Gpl – spiega tra l’altro – ma se parliamo di motori ed inquinamento ci sarebbe molto da dire, anche perché ormai si sta valutando l’inquinamento di freni e ricariche dei veicoli elettrici. Poi ci sono veri e propri paradossi, come quello delle auto storiche, che se possono uscire solo la domenica, non potrebbero fare nemmeno la revisione. E poi anche volendo comprare un’auto nuova, se lo facessero tanti romani, ci sarebbe un grande limite nelle immatricolazioni che non si potrebbe certo fare entro novembre prossimo”.
Pensate che il Sindaco tornerà sui suoi passi? “Lo speriamo – conclude Di Mario – e approfitto per chiedere anche da qui a Gualtieri di riceverci per ascoltarci”.