Insieme al Dott. Carlo pellegrini, anestesista e rianimatore, anche lui sospeso per non aver ceduto al ricatto del siero, ripercorriamo criticamente le tappe della pandemia. Dal “siamo preparatissimi”, al “siamo nella m…” ma “andrà tutto bene”, poi lo sappiamo coprifuoco, lockdown, regole folli, mascherine sì, no, sì anche all’aperto. Basta una dose, anzi due, i vaccini non si possono mischiare, i vaccini si possono mischiare, serve un passaporto vaccinale il green pass, tre dosi assicurano protezione per anni, la quarta dose per fragili e anziani … E ancora oggi rincorrono i minori con la siringa in mano.
La propaganda martellante verso i più piccoli
In occasione della “settimana delle vaccinazioni” per attivare specifici interventi proattivi per promuovere le vaccinazioni e immunizzare gli adolescenti, il Ministero dell’Istruzione, ha organizzato un incontro formativo tenuto dalla dott.ssa Spadea -Direttore UOC Vaccinazioni, in Videoconferenza con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dalle 09:00 alle 14:00 nella data del 21 aprile. A questo incontro sono invitate a partecipare, con modalità streaming, tutte le scuole secondarie di II grado dello stesso Municipio, così che tutti gli studenti abbiano la possibilità di fare domande. Ecco la circolare.
137_cir_settimana_delle_vaccinazioni.
In trasmissione leggiamo la mail che il dott. Pellegrini ha inviato, a questo proposito al dirigente scolastico.
mentre in Emilia Romagna, invitano i bimbi fragili da 5 a 11 anni a fare il richiamo con il bivalente. Anche se sono guariti.
La Svizzera ferma le inoculazioni e Fda ritira il bivalente
Mentre la Svizzera ha sospeso le dosi per tutti e Fda ritira il mono valente, che qui ci hanno imposto a forza anche per omicron.
Ma poi questi sieri perché continuano a chiamarli vaccini? Il dottore lo spiega bene, questi non sono vaccini, o meglio non lo erano, lo sono diventati dopo il cambio di definizione.
Dalle modalità di acquisto alla farmacovigilanza attiva, alla vaccinazione per tutti a tutti i costi.
Passiamo poi alle fake news di media mainstream, virostar e istituzioni, nel finale un commento sulle inchieste di Bergamo e “Fuori dal coro”.