Due eventi di portata mondiale che possono attirare decine di milioni di turisti e rappresentano una grande opportunità per la Capitale: ammodernare le proprie strutture e riqualificare molte zone oggi a rischio degrado.
Il Giubileo del 2025 ed Expo 2030 rappresentano davvero una grande opportunità per Roma, investita per l’occasione da una pioggia di finanziamenti e da tanti progetti destinati a cambiarne l’aspetto. Solo l’elenco delle opere previste per l’anno giubilare è impressionante: agli 87 interventi già finanziati e autorizzati, infatti, dovrebbero aggiungersene altri 48.
Una lunga serie di opere di riqualificazione e valorizzazione, iniziative per potenziare la mobilità, l’accoglienza alberghiera o la tutela del territorio: oltre a rendere finalmente efficiente il servizio di raccolta dei rifiuti e a ripulire alcune zone dell’Urbe oggi degradate, il piano prevede infatti il potenziamento delle stazioni e delle linee ferroviarie e delle metropolitane, oltre alla creazione di nuove tramvie; un sottopasso che consenta la pedonalizzazione di via della Conciliazione in un unico cammino da Castel Sant’Angelo a San Pietro; la valorizzazione delle piste ciclabili con la creazione di un apposito Grande Raccordo Anulare per le Bici; la sistemazione di strade e piazze antistanti alle chiese giubilari e alle basiliche oltre a interventi sul verde della città, sui parchi e sul Tevere.
Stando alle indiscrezioni trapelate sulla stampa, dal Vaticano al Campidoglio sarebbero in molti a temere che i tempi siano troppo ristretti per pensare di riuscire a concludere tutti i cantieri in tempo utile per l’arrivo dei pellegrini. Di certo, però, se Roma riuscisse a compiere l’impresa, potrebbe magari con maggior ottimismo anche al successivo traguardo di riuscire ad ospitare l’edizione del 2030 dell’Expo: l’assegnazione verrà ufficializzata soltanto a ottobre ma nei giorni scorsi nella capitale sono arrivati gli ispettori del Bie (Bureau International des Expositions) per verificare come procedano i preparativi e raccogliere elementi utili per decidere a chi appaltare l’organizzazione dell’Esposizione Universale. Stando a quanto dichiarato in conferenza stampa i rappresentanti della delegazione internazionale avrebbero trovato grande coesione tra tutte le istituzioni coinvolte con l’obiettivo di riuscire a concludere tutte le opere previste per l’occasione: il potenziamento della linea C della metropolitana e la chiusura dell’anello ferroviario così da creare una rete integrata con l’alta velocità e con l’aeroporto di Fiumicino, ma anche la creazione dell’Expo Solar Park ovvero il più grande parco solare urbano al mondo che dovrebbe contribuire alla riqualificazione dell’area di Tor Vergata.
E quindi, Roma riuscirà a finire tutte le opere nei tempi previsti? In questa puntata di Extra, Claudio Micalizio ne ha parlato con Armando Valiani segretario regionale UGL Lazio: i sindacati erano presenti alla visita della delegazione francese e hanno ribadito grande disponibilità a collaborare con le istituzioni ma, anche, ribadito la necessità che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza a tutela dei lavoratori che saranno arruolati per realizzare le opere pubbliche in programma.
Nella seconda parte della puntata, invece, spazio ad un po’ di sana informazione di servizio: gli impianti elettrici delle nostre abitazioni sono sicuri e a norma? Come capire se ci sono avarie o problemi di sicurezza? Come accertare i livelli di efficienza energetica? E’ quanto si propone di stabilire la campagna sociale “La casa si cura” promossa per il secondo anno consecutivo da Adiconsum, associazione di tutela dei consumatori di cui abbiamo ospitato il direttore del centro studi Sostenibilità Mauro Vergari: sino alla fine di dicembre è possibile prenotare il sopralluogo gratuito di un elettricista convenzionato che misurerà i livelli di efficienza degli immobili suggerendo poi come intervenire.