Roma di Sera a cura di Andrea Bozzi
A “Roma di Sera” apriamo con l’ennesimo blocco stradale degli attivisti di “Ultima Generazione” che stamattina alle 8 hanno fermato il traffico a Ponte Milvio, sdraiandosi a terra con i cartelli “Basta finanziare il fossile!”. Sandro Mora è uno di loro e ci racconta perché lo fanno, tornando anche sul colorante nero messo nella “Barcaccia” il primo aprile (p.s. comunque lavabile).
“Lo facciamo perché il pianeta è in emergenza e Roma stessa nel 2050 avrà le temperature di Marrakesh, eppure il Governo ha appena messo decine di miliardi finanziando le energie fossili, facendo finta di nulla”. Ma i cittadini chiedono perché non fanno proteste diverse, senza rovinare i monumenti o bloccando le persone che stanno andando a lavoro? “Ci prendiamo le nostre responsabilità – replica – e abbiamo protestato anche in Senato e continuiamo a fare gli scioperi della fame sulla nostra pelle. Ma premesso che alla Barcaccia il gesto era simbolico e non abbiamo fatto danni, non credo che i cittadini non capiscano, anzi, sempre più persone sono con noi anche quando blocchiamo le strade”.
Intanto la Capitale teme l’arrivo degli “hooligans” olandesi del Feyenoord già domani, vigilia dell’incontro di “Europa League” con la Roma e Lorena Loiacono, giornalista di “Leggo”, fa il punto dei controlli: “Le forze dell’Ordine stanno verificando le presenze di eventuali tifosi in hotel e nelle stazioni, molti stanno venendo da Napoli anche con tifosi campani gemellati. L’attenzione è molto alta, anche se a Roma manca un Prefetto da quaranta giorni e questo rimane un problema”.
E i commercianti del Centro Storico, con i precedenti del 2015 a Piazza di Spagna? “Non abbasseremo le serrande di negozi e boutique – rassicura David Sermoneta, storico commerciante e Pres. “Ass. Piazza di Spagna” – perché l’errore allora fu di farli radunare qui. Ho molta fiducia negli investigatori e le boutique non possono chiedere per timore. No, non lo faremo”.
Molti romani, invece, aspettano il prossimo “ponte festivo” del 25 aprile, pronti anche a vivere le Ville storiche romane. Ma a Pasqua a “Villa Pamphilj”, in mezzo a tante persone rispettose, molti hanno violato le regole, o hanno lasciato tanti rifiuti a terra. Ce lo racconta Lorenzo Grassi, giornalista di “Metro” e portavoce di “Osservatorio Sherwood Villa Ada, che ci mostra immagini anche curiose: “A Pasquetta qualcuno ha acceso barbecue, ignorando il divieto assoluto, mentre con i cestini pieni, tanti hanno lasciato rifiuti a terra.
Poi c’è anche un tizio che ha fatto prove di parapendio, come se fosse normale”. E una bizzarra foto ce lo conferma. “Per questo chiediamo al Campidoglio – conclude Grassi – maggiore attenzione nei prossimi ponti, prima, durante e dopo i picnic, che sono opportunità bellissime di godere del nostro verde urbano”.