Il dott. Mariano Amici, si prende una meritatissima rivincita, perché per quanto sia stato attaccato e aggredito verbalmente in diverse trasmissioni TV, ridicolizzato anche da un punto di vista professionale e quindi scientifico, sospeso dall’ordine per essersi rifiutato di vaccinarsi; il dott. Amici aveva ragione e bene ha fatto ad opporsi con forza a chi profetizzava di scienza come se la scienza fosse di parte e ad uso e consumo del potere.

Quello contro il dott. Amici è stato un vero e proprio accanimento mediatico e non solo, si pensi che il dott. Amici, per quanto non abbia voluto candidarsi, è ancora oggi oggetto di attacchi e processi mediatici, perfino per attività non riguardanti l’ambito medico. L’attacco non è più diretto solo al medico, oggi è diretto contro la persona di Mariano Amici.

Amici, quel medico che ha avuto l’ardire di seguire il giuramento di Ippocrate insieme a tanti colleghi coraggiosi e capaci di agire solo in scienza e coscienza, che hanno curato i pazienti, visitandoli a casa ove possibile, spesso con farmaci da banco. Come ad esempio, gli anti infiammatori, tanto osteggiati da protocolli e stampa, ma che hanno salvato tante vite e che, se fossero stati utilizzati fin da inizio pandemia, probabilmente ne avrebbero potuto salvare tante altre.

Per questo ardire, al sistema sarebbe bastata la sospensione dall’albo dei medici, ma Amici è andato oltre, troppo oltre, si è permesso di urlare la verità in faccia a tutti, da Bassetti a Telese, da Galli a Vespa, da Remuzzi a Formigli, da Pregliasco alla Lucarelli e via discorrendo, per arrivare al Vice Ministro della Sanità Pier Paolo Sileri. Già la verità, perché nella sua appassionata difesa dei principi e delle evidenze scientifiche, nonché dei diritti dei cittadini nei confronti di un farmaco sperimentale, il dott. Amici era stato criticato per affermazioni che oggi si sono rivelate assolutamente vere, in altre parole il Dott. Amici aveva previsto e predetto tutto.

Oggi rivediamo insieme alcuni di quegli attacchi ricevuti nei salotti TV e li commentiamo insieme al dott. Amici, così tutti potranno rendersi conto di chi aveva ragione.

Quei salotti TV dove spesso gli veniva silenziato o abbassato il microfono, quando non veniva cacciato direttamente, senza avere la possibilità di esprimersi o replicare, come è accaduto da Vespa.